Conservativa Restaurativa

A cura della Dott.ssa Tina Gasperini

Branca dell’odontoiatria che provvede alla sostituzione di tessuto cariato mediante la compattazione e modellazione di resina composita. La diagnosi di carie viene eseguita mediante un attento esame obiettivo clinico alla poltrona ed è supportata da radiografie endorali.

Una volta eseguita la corretta diagnosi, l’odontoiatra provvede alla rimozione del tessuto colpito dalla carie; all’isolamento del campo operatorio per garantire la totale sterilità ed, infine, introducendo all’interno della cavità materiale composito precedentemente prescelto.

Con l’avvento dell’odontoiatria adesiva si tende a preservare quanto più possibile sostanza dentale sana, rimuovendo quindi unicamente la porzione di dente compromessa.

Allo stesso modo la conservativa restaurativa si occupa di ricostruire elementi dentari danneggiati da fratture insorte a causa di eventi traumatici, oppure a sostituire precedenti restauri in amalgama che risultano essere colpiti da carie secondaria. L’odontoiatria restaurativa, dunque, mira a ricostituire la funzionalità e l’estetica del dente danneggiato rimuovendo con minima invasività il tessuto cariato o fratturato sostituendolo con materiali estetici.